Willigis Jàger -monaco benedettino

Alla fine della nostra vita non conteranno le nostre prestazioni e le opere compiute. Non ci verrà chiesto se eravamo cattolici o protestanti o cos’altro. Le testimonian­ze di esperienze di pre-morte ci dicono che prima di tutto, e soprattutto, dovremo chiederci quanto abbiamo amato. Nulla è permanente, niente è duraturo ma questo è proprio ciò che noi esseri umani non riusciamo ad accettare.
Percorrendo un cammino esoterico, cominciamo improvvisamente a cogliere la fugacità e ci rendiamo fulmineamente conto di quanto ci aggrappiamo alle cose, inseguiamo idee, siamo tormentati da paure. Ci accorgiamo dei paraocchi che indossiamo nella nostra vita. Sono convinto che noi esseri umani ci evolveremo fino al punto di non temere più la morte ma di rallegrarci in vista dell’esi­stenza successiva. Riconosceremo nella morte, la Grande Trasformatrice e le daremo il benvenuto. Gli alberi fiori­scono, le foglie cadono, le stagioni vanno e vengono. Dai rifiuti rinasce la vita. Senza la morte e la distruzione non ci potrebbe essere nuova vita.
Il vero miracolo della vita è la sua continua trasforma­zione. Nascere, vivere e morire costituiscono la perfezione della vita. Il paradiso non è un’esistenza statica che raggiun­geremo chissà quando in un lontano futuro. Paradiso è sperimentare e accettare la perfezione di questa danza divi­na di nascite e morti, come la vita stessa. Il nostro ego si oppone, usando ogni trucco. Questo “io”, per quanto ridi­colo a volte possa sembrare, vorrebbe vivere in eterno; non ci si può aspettare che l’ego rinunci di buon grado al proprio predominio. Nella misura in cui muore il nostro piccolo io, questo aggregato di processi psichici, pauroso, disperato, aggressivo, opportunistico, manipolante e troppo di rado gioioso, si sviluppano di pari passo la fiducia, la vera gioia e una vera speranza. Ma evidentemente non ci interessano affatto l’evoluzione del principio divino, lo sviluppo dell’Universo, la molteplicità delle possibilità. Ci interessa­no solo “io”e “mio”.